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Statuto

Statuto

(versione pdf)

“Comitato per l’organizzazione della 15° Conferenza europea di ILGA Europe Torino 2011”

in forma abbreviata

“Comitato Ilga Europe Torino 2011”

 

Art. I - Costituzione

  1. E' costituito il Comitato denominato “Comitato per l’organizzazione della 15° Conferenza del’ILGA Europe Torino 2011” e in forma abbreviata “Comitato Ilga Europe Torino 2011”, con sede in Torino, presso l’Associazione LAMBDA in Via Santa Chiara 1.
  2. Eventuali future variazioni d’indirizzo non sono da intendere come variazione statutaria.
  3. I contenuti e la struttura dell'organizzazione sono democratici. L’organizzazione si costituisce sulla base dei principi sanciti dalla Costituzione e dalle norme di riferimento del codice civile e della legislazione nazionale e regionale.

 

Art. II - Finalità

Durante la 13° Conferenza svoltasi a Malta nel 2009 è stata accolta la candidatura di Torino a sede della 15° Conferenza annuale dell’ILGA Europe, la sezione europea dell’International Lesbian and Gay Association, l’unica federazione mondiale tra tutte le associazioni per i diritti delle persone gay lesbiche transessuali e intersessuali Il Comitato si costituisce quindi con le seguenti finalità:

  1. Organizzare la 15° conferenza annuale di ILGA Europe, in accordo e collaborazione con il Segretariato e gli organismi direttivi di ILGA Europe, ed anche gli eventi collaterali, antecedenti o successivi la Conferenza stessa, ed ogni altra attività propedeutica allo promozione della Conferenza, dell’ILGA e delle finalità della stessa organizzazione ;
  2. Promuovere la collaborazione con le Istituzioni nazionali, regionali, locali, pubbliche e private, affinchè la Conferenza e gli eventi collaterali siano occasione di scambio e promozione di politiche ed attività inclusive e contro ogni forma di discriminazione, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 19 del Trattato FCE e dall’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea;
  3. Cogliere l’opportunità della Conferenza per promuovere e sviluppare rapporti di collaborazione e scambio tra associazioni che, ad ogni livello, operano in Italia per il superamento dei pregiudizi nei confronti delle persone omosessuali, transessuali e intersessuali, e contro ogni forma di discriminazione basata sull’identità di genere e l’orientamento sessuale;

Il Comitato ha durata di tre anni ed è rinnovabile fino a conclusione di tutte le attività e le formalità economiche e burocratiche che le stesse attività comporteranno.

Il Comitato non ha fini di lucro.

 

Art. III - Attività

  1. Per il raggiungimento degli scopi istituzionali l’organizzazione può, direttamente o in collegamento con altri soggetti privati e pubblici, ideare, progettare e realizzare:

a. iniziative di studio, ricerca, informazione e documentazione;

b. attività editoriali, pubblicistiche e promozionali;

  1. seminari, convegni, conferenze in Italia e all’estero;
  2. mostre ed eventi;
  3. attività di formazione, aggiornamento, informazione e documentazione sui temi connessi agli scopi istituzionali, rivolte al personale delle scuole di ogni ordine e grado, delle università, degli istituti di formazione, o direttamente a singole categorie professionali;
  4. iniziative di natura economica, finanziaria e immobiliare i cui proventi saranno utilizzati esclusivamente per il raggiungimento delle finalità istituzionali o per la realizzazione delle attività di cui al presente articolo.

La realizzazione delle attività è affidata principalmente al Coordinamento Torino Pride lgbt, ed in subordine, laddove se ne ravviseranno le necessità e sotto il diretto controllo del Consiglio direttivo, ad altre organizzazioni ed Istituzioni.

 

Art. IV - Soci

  1. Il Comitato è formato da:

- Soci fondatori

- Soci sostenitori

  1. I Soci fondatori sono le persone fisiche o giuridiche che sottoscrivono l’atto di costituzione, con particolare riferimento alle associazioni gay lesbiche bisessuali e intersessuali italiane che aderiscono ad ILGA;
  2. I Soci sostenitori sono le persone fisiche o giuridiche che contribuiscono alle attività del Comitato attraverso il versamento di una quota di adesione o attraverso l’offerta di servizi e/o arrività a titolo gratuito.
  3. I Soci sostenitori cessano di far parte dell’organizzazione per:

- dimissioni volontarie;

- non aver effettuato il versamento della quota per almeno un anno;

- morte.

  1. Tutte le prestazioni fornite dai Soci sono a titolo gratuito.

 

Art. V - Diritti e obblighi dei Soci sostenitori

  1. I Soci sostenitori hanno diritto di partecipare alle assemblee, di votare direttamente o per delega, di ricevere ed esaminare il piano di attività e i bilanci del Comitato e di accedere alla documentazione prodotta o custodita dal Comitato.
  2. I Soci sostenitori sono tenuti a rispettare le norme del presente Statuto e a versare le quote sociali nell'ammontare fissato dal Consiglio direttivo o a realizzare la collaborazione concordata all’atto dell’adesione.

 

Art. VI - Organi

  1. Sono organi del Comitato ILGA Europe Torino 2011:

- l'Assemblea;

- il Consiglio Direttivo;

- il Presidente;

- il Collegio dei Revisori dei conti.

  1. Il Comitato ILGA Europe 2011 istituisce un Comitato d’onore, formato dai rappresentanti di Istituzioni pubbliche e/o private e da personalità del mondo delle scienze e delle arti che accettino di farne parte. Il Consiglio direttivo propone e nomina i membri del Comitato ed eventualmente definisce le regole di costituzione, partecipazione e funzionamento del Comitato d’onore stabilendo e curando le relazioni con i suoi membri.
  2. Il Comitato può nominare uno o più portavoce per la gestione dei rapporti e le relazioni esterne, comprese quelle con i media.

 

Art. VII - Assemblea

  1. L'Assemblea è costituita da tutti i Soci dell'organizzazione.
  2. Essa è presieduta dal Presidente del Comitato e convocata da lui stesso in via ordinaria una volta l'anno e in via straordinaria ogni qualvolta lo ritenga necessario, con almeno 15 giorni di preavviso decorrenti dalla data del timbro postale o da quella segnata sulla ricevuta nel caso in cui la lettera di convocazione sia consegnata a mano, o da quella indicata nella comunicazione via posta elettronica.
  3. La convocazione può avvenire anche su richiesta di almeno un terzo dei Soci; in tal caso il Presidente deve provvedere alla convocazione entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta e l'Assemblea deve essere tenuta entro trenta giorni dalla convocazione.
  4. In prima convocazione l'Assemblea è regolarmente costituita con la presenza della metà più uno degli aderenti, presenti in proprio o per delega da conferirsi ad altro aderente. In seconda convocazione è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli aderenti presenti, in proprio o per delega.
  5. Le deliberazioni dell'Assemblea sono adottate a maggioranza semplice dei presenti.
  6. L'Assemblea ha i seguenti compiti:

- eleggere il Consiglio Direttivo;

- eleggere il Collegio dei Revisori dei conti;

- approvare il programma di indirizzo delle attività;

- approvare il bilancio preventivo;

- approvare il bilancio consuntivo;

- esprimere un parere sul raggiungimento delle finalità istituzionali e sulla continuazione delle attività del Comitato allo scadere del terzo anno.

  1. L’Assemblea può dotarsi di un apposito regolamento.

 

Art. VIII – Consiglio Direttivo

  1. Il Consiglio Direttivo è eletto dall’Assemblea ed è composto da un minimo di tre ad un massimo di 11 soci. Fanno parte di diritto del Consiglio direttivo, se richiesto, un rappresentante per ciascuna Istituzione aderente, con particolare riferimento a Governo, Parlamento, Regione Piemonte, Provincia di Torino e Città di Torino. Esso può cooptare altri membri, in qualità di esperti o in rappresentanza di Enti e Istituzioni. Questi ultimi possono esprimersi con il solo voto consultivo. In considerazione del ruolo e del territorio entro il quale le attività si svolgeranno in primo luogo, al Coordinamento Torino Pride lgbt si riconoscono 2 posti nel Consiglio direttivo.
  2. Il Consiglio Direttivo si riunisce, su convocazione del Presidente, almeno 2 volte l’anno e quando ne faccia richiesta il Presidente o almeno un terzo dei componenti. In quest’ultima ipotesi la riunione deve avvenire entro venti giorni dal ricevimento della richiesta.
  3. Perché la convocazione sia valida, occorre un preavviso di almeno 48 ore decorrenti dalla data del timbro postale o da quella segnata sulla ricevuta nel caso in cui la lettera di convocazione sia consegnata a mano, o da quella indicata nel messaggio di posta elettronica che contiene la convocazione. Le riunioni possono svolgersi anche via telematica.
  4. Il Consiglio Direttivo ha i seguenti compiti:

- fissare le norme per il funzionamento dell'organizzazione;

- sottoporre all'approvazione dell'Assemblea i bilanci preventivo e consuntivo annuali;

- determinare il programma di lavoro sulla base del programma di indirizzo approvato dall'Assemblea, promuovendone e coordinandone l'attività e autorizzandone la spesa;

- gestire il personale;

- nominare i membri del Comitato d’onore;

- nominare il/i la/le portavoce;

- individuare i potenziali Soci sostenitori;

- stabilire l'ammontare delle quote associative a carico dei Soci sostenitori;

- proporre modifiche al presente Statuto;

- deliberare sul raggiungimento delle finalità previste al termine dei tre anni e deliberare la continuazione delle attività, sentita l’Assemblea dei Soci sostenitori;

- ratificare nella prima seduta successiva, i provvedimenti di propria competenza adottati dal Presidente per motivi di necessità e di urgenza;

- nominare il tesoriere del Comitato a cui è affidata la tenuta delle scritture contabili e la gestione delle risorse economiche e finanziarie, sulla base delle decisioni assunte dal Consiglio direttivo e sotto la supervisione del Presidente. Il tesoriere può essere scelto anche al di fuori dei membri del Consiglio direttivo, in tal caso ne fa parte con il solo diritto di voto;

- nominare un/una Vice Presidente a cui sono delegate le funzioni del Presidente in caso di impedimento temporaneo o su delega specifica dello stesso;

- nominare eventuali referenti per specifiche attività. I referenti possono partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo con il solo voto consultivo.

 

Art. IX - Presidente

  1. La carica di Presidente è ricoperta da chi svolge le funzioni di Coordinatore/trice del Coordinamento Torino Pride lgbt. Il Presidente è anche Presidente dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo.
  2. Il Presidente rappresenta legalmente l'organizzazione nei confronti di terzi e in giudizio. Convoca e presiede le riunioni dell'Assemblea e del Consiglio.
  3. In caso di necessità e di urgenza, assume i provvedimenti di competenza del Comitato, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione successiva.
  4. In caso di assenza, di impedimento o di cessazione, le relative funzioni sono svolte dal componente del Consiglio direttivo a cui sia assegnata specifica delega.

 

Art. X – Il Revisore dei conti

 

  1. Il Revisore dei Conti è eletto dall’assemblea dei soci che può sceglierlo anche tra persone estranee al Comitato. Il revisore dei Conti resta in carica per tutta la durata del Comitato.
  2. Al Revisore dei conti spetta il controllo sulla gestione amministrativa del Comitato, da esercitare nelle forme previste dalla legge. Egli deve redigere e presentare all’assemblea dei soci una relazione riguardante il rendiconto economico e finanziario redatto dal Consiglio direttivo

 

Art. XI - Gratuità e durata delle cariche

  1. Tutte le cariche Sociali sono gratuite. Esse hanno la durata di tre anni e possono essere riconfermate.
  2. Le sostituzioni e le cooptazioni effettuate nel corso del triennio decadono allo scadere del triennio medesimo.

 

Art. XII - Risorse economiche

  1. Il Comitato trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da:

- quote associative e contributi dei Soci fondatori e sostenitori;

- contributi dei privati;

- contributi dello Stato, di Enti e di Istituzioni pubbliche;

- contributi di organismi internazionali;

- donazioni e lasciti testamentari;

- rimborsi derivanti da convenzioni;

- entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali;

- rendite di beni mobili o immobili pervenuti all'organizzazione a qualunque titolo.

 

Art. XIII - Quota Sociale

  1. La quota Sociale a carico dei Soci sostenitori è fissata dal Consiglio direttivo. Essa è annuale; non è frazionabile né ripetibile in caso di recesso o di perdita della qualità di Socio.
  2. I Soci non in regola con il pagamento delle quote sociali non possono partecipare alle riunioni dell'Assemblea né prendere parte alle attività dell'organizzazione.

 

Art. XIV - Bilancio

  1. Ogni anno devono essere redatti, a cura del Consiglio direttivo, i bilanci preventivo e consuntivo da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea che deciderà a maggioranza di voti.
  2. Dal bilancio consuntivo devono risultare i beni, i contributi e i lasciti ricevuti.
  3. Il bilancio deve coincidere con l'anno solare.
  4. Il bilancio preventivo e il bilancio consuntivo devono essere approvati rispettivamente entro il 30 novembre e il 31 maggio di ciascun anno.

 

Art. XV – Scioglimento e devoluzione dei beni

  1. In caso di scioglimento del Comitato i beni, dopo la liquidazione di ogni pendenza, saranno devoluti al Coordinamento Torino Pride lgbt al fine di sviluppare temi ed attività connesse alle finalità di ILGA Europe ed alla lotta di ogni forma di discriminazione basata su identità di genere ed orientamento sessuale.
  2. La liquidazione delle attività e la devoluzione dei beni sono regolate dal Consiglio direttivo, le cui decisioni su questa materia devono essere approvate con il voto favorevole della maggioranza dei membri del Consiglio.

 

Art. XVI - Modifiche allo Statuto

  1. Le proposte di modifica allo Statuto possono essere presentate all'Assemblea da uno degli organi statutari o da almeno 1/5 dei Soci.
  2. Le relative deliberazioni sono approvate dall'Assemblea con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti.

 

Art. XVII - Norma di rinvio

Per quanto non previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia.

 

Testo approvato nell’assemblea del 26 febbraio 2011.

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